Con questo articolo omaggiamo Nanda Vigo, maestra indiscussa della creatività italiana, artista e architetto, scomparsa recentemente all’età di 83 anni.

Figura di assoluto rilievo nel panorama artistico italiano, amica di Lucio Fontana, collega di Gio Ponti e compagna di Piero Manzoni.

Lo scorso anno, presso Palazzo Reale di Milano, si è tenuta la mostra a Lei dedicata “NANDA VIGO, LIGHT PROJECT” che esponeva la sua straordinaria produzione attraverso circa ottanta opere tra progetti, sculture e istallazioni.

Attualmente è in corso la mostra “LIGHT PROJECT 2020” al museo MACTE di Termoli, aperta comptibilmente con l’attuale situazione fino al 13 settembre.

Dall’archivio NANDA VIGO, fondato per suo volere nel 2013, comunicano: “Ci limitiamo a ricordare i tratti personali del suo carattere, così brusco e deciso, da combattente, che chi l’ha incontrata ha sicuramente percepito, e che i suoi amici ben conoscevano. Era lo specchio di convinzioni radicali sull’arte, il design, l’architettura, che Nanda a contribuito a creare e a consolidare con le sue opere, e con la sua coerenza a volte scomoda delle sue idee, manifestate senza paura e senza ipocrisia sia negli anni di festosa rivoluzione dell’arte, che nei periodi di reflusso. Spirito intransigente, artista indipendente, ha sempre scelto la sua vita“.

Per oltre mezzo secolo l’artista ha fatto della luce la sua materia d’elezione realizzando sculture e istallazioni, nel 1964 elaborò il “MANIFESTO CRONOTIPO“, la teoria della modificazione dello spazio attraverso la luce e il coinvolgimento sensoriale “di chi fruisce di spazi e oggetti”.

Come designer, NANDA VIGO, ha legato il suo nome a creazioni originali e pluripremiate tra cui la lampada “GOLDEN GATE” per Arredoluce (1969-70), il divano “TOP” per Fai International (1970) e la sedia “DUE PIU’ “per More Coffee (1971); per Driade ha realizzato il tavolo “ESSENTIAL“, il mobile buffet “CRONOTIPO“e la sedia pouf “BLOCCO“.

Come architetta protagonista del GRUPPO ZERO, è stata impegnata nel tenere insieme arte-design-architettura nella riflessione sul tema dell’abitare contemporaneo, dando vita a progetti di case monocromatiche.

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