Quando il design era ancora agli arbori e gli oggetti d’arredamento si “valutavano” più in funzione della loro utilità che della loro bellezza, Joe Colombo capovolse il concetto mettendo in primo piano l’estetica e l’originalità senza nulla togliere alla funzionalità.

Cesare “Joe” Colombo nasce a Milano nel 1930 ed è il secondogenito di una famiglia benestante.

Studiò pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera, successivamente frequentò la facoltà di Architettura al Politecnico di Milano; qui incontra Sergio Dangelo e Enrico Baj con cui fondò, nel 1952, il Movimento dei Nuclearisti.

Nel 1953 realizza il soffitto del jazz club “Santa Tecla” di Milano e l’anno successivo presenta il suo progetto “Edicola Televisione” alla decima edizione della Triennale di Milano, una serie di stalli espositivi per televisori.

Nel 1956 entrò a far parte del comitato Mac Espace diretto da Bruno Munari, uno dei più noti designer del novecento italiano, mentre lavorava nel campo architettonico a un palazzo in via Rosolino Pio a Milano.

Ereditando nel 1959 l’azienda di famiglia dopo la morte del padre, Colombo avviò delle sperimentazioni sulle ultime tecniche di produzione e sui nuovi materiali come la fibra di vetro, il pvc e il polietilene.

Nel 1964 aprì il suo studio di design dove primariamente si dedicò a commissioni architettoniche, come rifugi sciistici e hotel in montagna, e al design di prodotti.

Il suo design è caratterizzato da forme audaci e rotonde, proprio nel ’64 progettò gli arredi per l’hotel Pontinental, opera che venne insignita del premio IN/ARCH 1964.

Morì improvvisamente nel 1971 a 41 anni, ma nonostante ciò fu prolifico nei suoi 10 anni di designer.

I suoi progetti di spicco includono alcuni dei più iconici prodotti di design degli anni sessanta, come la poltrona “ELDA” completamente realizzata in fibre di vetro, la luce da esterni “RAGNO” che è anche una seduta, la serie di mobili modulari dal nome “ADDITIONAL LIVING SYSTEM” composta da pezzi curvi e di diverse misure che si potevano unire in numerose configurazioni per formare sedie, divani o interi salotti e che tra l’altro include la famosa poltrona “TUBO”, la sveglia “TUBO” e il carrello “BOBBY”.

Ancora ricordiamo la serie di poltrone e chaise long “ADDITIONAL SYSTEM”, la sedia impilabile “UNIVERSALE” prodotta in varie altezze e realizzate in poliprofilene.

Colombo realizzò progetti e disegni che spaziano dall’interior design all’architettura, fino al disegno industriale.

La sua produzione applica al design la modularità, nega lo spazio chiuso concentrandosi sull’evoluzione delle funzioni dell’uomo piuttosto che dell’arredo immobile.

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