“La moda è come l’architettura, è solo una questione di proporzioni”.

                                                                                                                                                                       Coco Chanel


Il legame che esiste tra architettura e il mondo della moda è molto forte, entrambe rappresentano movimenti sociali e culturali intercettando il cambiamento delle città e di coloro che le abitano; la moda “abita” i corpi e l’architettura “veste” i luoghi.

La moda, dagli anni ’90, ha assunto nuove strategie di business con le maison del lusso acquisite da grossi gruppi iniziando a sviluppare così flagship stores per il loro marketing; qui entra in gioco la figura dell’architetto con un ruolo chiave, cioè tradurre i valori e lo stile del marchio dando un’immagine riconoscibile e unico di questo. Nasce così una “relazione” tra stilista e architetto, di fatti spesso i marchi di alta moda ricorrono alla collaborazione di architetti di fama internazionale per le progettazioni che vanno dal piccolo store del centro città fino ai grandiosi edifici delle maison generando una sorta di “sfida” per avere il design e l’architettura più trendy.

Armani, per esempio, ha chiamato la famosa coppia di archistar Massimiliano e Doriana Fuksas per la progettazione dei suoi empori di Hong Kong, Shanghai e Tokio, mentre Karl Lagerfeld con l’architetto Zaha Hadid realizzò lo “Chanel mobile art pavillon” per celebrare l’iconico modello di borsa “Chanel 2.55”; un altro progetto molto interessante riguardante questo fenomeno è quello promosso dall’organizzazione no-profit “Boffo”  dal nome “Building Fashion” presentando dei temporary store progettati da architetti emergenti. Anche numerosi architetti hanno collaborato alla creazione di capsule collection di moda come la stessa Zaha Hadid che, per Charlotte Olympia, disegnò una collezione di scarpe dalle linee organiche e fluide, tratti distintivi del suo design.

Moda e architettura viaggiano sulla stessa lunghezza d’onda orientati verso “il bello”, l’armonia, la creatività e la sperimentazione, la moda si ispira per i suoi concept all’architettura e viceversa. Anche i fashion show e le passerelle trasmettono il connubio tra queste due arti con scenografie e allestimenti da sogno, tra tutti non possiamo citare le famose e stupefacenti sfilate di Chanel che ci lasciano a bocca aperta trasportandoci ogni volta in locations con atmosfere e ambientazioni diverse curate in ogni minimo dettaglio.

La prossima volta che vi capiterà di entrare in qualche boutique di alta moda o se avrete la fortuna di poter assistere alle prossime sfilate siamo certi che la vostra attenzione, oltre dai bellissimi abiti, sarà catturata dagli allestimenti e dal design di questi.

Vi ringraziamo come sempre per l’attenzione augurandoci di stimolare la vostra curiosità in merito….al prossimo post!!!