Oggi pubblichiamo questo articolo scritto per il nostro blog da HABITISSIMO, grazie ancora e buona lettura!!!

Come applicare lo stile di Le Corbusier in casa

 

Tra i grandi maestri dell’architettura moderna, Le Corbusier ha lasciato sicuramente un’impronta importante a livello concettuale e sperimentale. Infatti, la sua figura eclettica, ha lasciato il segno, soprattutto, per quanto riguarda l’atteggiamento verso la vera e propria concezione dell’architettura, stabilendo delle regole rivoluzionarie per l’epoca di appartenenza. Parliamo di un uomo che rimase colpito dalle nuove tecnologie che stavano iniziando a fare capolino nella societá novecentesca.

Noi di habitissimo ci concentreremo sui 5 punti fondamentali stabiliti da questo grande artista, al fine di applicarli nelle nostre case.

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  • L’armonia degli spazi

Uno dei precetti fondamentali di Le Corbusier è sicuramente la fluidità del movimento. Una casa deve essere progettata senza condizionamenti. Per questo motivo, la facciata, ad esempio, deve essere priva di elementi strutturali. All’interno della casa, invece, questo concetto è applicabile negli spazi interni che devono essere lasciati liberi, per permettere futuri cambi e modifiche rapide. Questo non vuol dire che è necessario avere a disposizione grandi spazi per vivere bene, ma l’importante è che siano organizzati ed ottimizzati al fine di dare comfort e versatilitá, anche attraverso un tipo di arredamento che punti all’essenziale. L’idea di base consiste nel creare un’abitazione che sia una “macchina da abitare”, al cui interno tutto si inserisce perfettamente nello spazio ed abbia una funzione ben precisa.

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  • Dare importanza alla luminosità

Una particolare attenzione è data allo studio della luce diurna e come influisce sulle persone e sull’ambiente. L’obiettivo principale è quello di far entrare sempre piú luce naturale in casa e fu per questo che introdusse il sistema di finestre a nastro. Per Le Corbusier la luce è fondamentale e mostra l’esistenza di un legame imprescindibile tra luce, edifici ed i volumi scolpiti dalla luce stessa. Il lavoro dell’architetto è paragonato a quello dello scultore che plasma le forme che verranno attraversate dalla luce.

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  • Creare spazi per il relax

La ricerca stessa del funzionalismo, non significa non prendere in considerazione i veri e propri bisogni delle persone che vivono all’interno della casa. Il prendersi cura di sé stesso è uno degli aspetti fondamentali che si introducono nell’architettura stessa. La presenza degli arredi fissi permettono ulteriore comfort ed un esempio può essere dettato dall’integrazione del bagno in camera da letto.

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  • Introduzione della natura in casa

 

Anche se parliamo di uno spazio chiuso come la casa, è possibile ristabilire il contatto con la natura attraverso la costruzione del tetto-terrazza. Secondo l’architetto l’assenza della natura e della rispettiva mancanza di contatto con essa, provoca alienazione. Ancora una volta, ritroviamo un concetto legato prettamente al mondo industriale, adattato all’ambiente casalingo. L’introduzione del tetto-terrazza è un’idea che dona una nuova dimensione alla casa, un dettaglio di contatto tra interno ed esterno.

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  • L’armonia basata sullo schema modulare

 

Il quinto precetto di Le Corbusier mette al centro della casa il bisogno essenziale di armonia, ampiamente ricercata ed infine ritrovata nello schema modulare. L’architettura base di una casa deve partire da un modulo centrale che avrà il compito di stabilire ed influenzare le dimensioni di tutti gli altri spazi della casa. Le Corbusier fissa a 1,83 cm l’altezza media di un uomo ed è da questa misura che parte per studiare le proporzioni e la sezione aurea, da cui dipenderanno tutte le dimensioni dell’edificio, compresi i mobili.

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Denise Carulli, nata a Bari il 15/08/1989 e laureata magistrale presso l’Universitá di Torino in Lingue per la Comunicazione Internazionale. Amante dei viaggi, dello sport e della musica. Nonostante i ritmi frenetici, trova sempre tempo per allenarsi e gareggiare, assecondando la sua passione per il nuoto.
Il suo motto: “Nessun ostacolo è troppo grande, tutto dipende dalla motivazione che hai e dall’impegno che ci metti per superarlo”.