Ponti è stato un architetto, designer e accademico italiano che partecipò attivamente alla rinascita del design made in Italy del dopoguerra.

Nacque a Milano, città dove visse e si laureò in architettura; nel 1921 inizialmente aprì uno studio con altri due architetti Mino Fiocchi ed Emilio Lancia e successivamente collaborò con gli ingegneri Antonio Fornaroli ed Eugenio Soncini.

Avviò la sua attività di designer presso la Richard Ginori negli anni ’20 rielaborando il disegno industriale; la sua produzione fu improntata su temi classici vicino al movimento “Novecento” esponente del Razionalismo, sempre in questo periodo fondò la rivista di architettura e design “DOMUS“.

Nel 1951, con l’entrata nel suo studio dell’architetto Alberto Rosselli, inizia il suo periodo più intenso sia nel campo dell’architettura che nel design abbandonando lo stile neoclassico e volgendo la sua attenzione a idee più innovative.

Giò Ponti ha ideato moltissimi oggetti, dalle scenografie, alle lampade, alle sedie fino agli interni di transatlantici. Nel 1950 si dedicò alla progettazione di “pareti attrezzate“, intere pareti prefabbricate che permettevano di soddisfare diversi bisogni integrando in un unico sistema delle apparecchiature che fino ad allora venivano utilizzate autonomamente.

Il suo stile innovativo si espresse pienamente nella progettazione del Grattacielo Pirelli, in Piazza Duca D’Aosta a Milano, ed è il grattacielo in calcestruzzo più alto del mondo (127,1 metri); l’edificio appare come una slanciata lastra di cristallo ed entra nel movimento moderno italiano.

Per Ponti “Milano è la cosa più italiana d’Italia. Giustificazione: sono milanese” ed è per questo che, se vi trovate in giro per la città di Milano, vi diamo qualche indirizzo dove troverete alcune delle sue “opere”; a due passi da via Tortona sulla via privata Letizia troviamo “Le Case Tipiche” che prendono il nome di “Domus“, a prima vista si presentano come ordinarie palazzine Novecentiste dove le tecniche di costruzione e i materiali impiegati sono tradizionali, ma all’interno gli ambienti sono organizzati in modo moderno e funzionale minimizzando gli spazi di distribuzione privilegiando la zona giorno.

Se ci spostiamo verso il Parco Sempione troviamo la Torre Littoria, eretta in occasione della V Triennale, essa è una struttura tubolare metallica di 106 metri coronata da un belvedere; in zona Porta Nuova vi è il complesso di uffici costruito per la Montecatini composto da due edifici, il primo edificio è riconoscibile per la facciata leggermente concava rivolta a via Moscova in marmo verde, questo rivestimento è frutto di un’approfondita ricerca di Ponti che ribattezzò “marmo tempesta”; ancora in via Pergolesi 25 possiamo ammirare il Complesso Montedoria, uno sviluppo ulteriore del tema palazzo-uffici con il suo rivestimento lucido ceramico e il gioco di volumi che riconducono alla “forma finita”.

Questi per citarne solo alcuni, vi invitiamo ad approfondire la ricerca sicuri che scoprirete altre costruzioni sul nostro territorio italiano appartenenti all’ingegno di questo grande Architetto.

Da GAG è tutto……e buona esplorazione!!!